Domanda:
Trasferirsi in Cile!?
Elena08
2008-12-15 00:08:16 UTC
Mio marito è cittadino Cileno, si è trasferito in Italia circa 15 anni fa, lavora come saldatore 10 ore al giorno presso il porto di Genova, il suo datore di lavoro provvede solo a pagargli i contributi (minimi!), ma ferie, tredicesima/quattordicesima (neanche a parlarne)...ha provato più volte a cambiare lavoro ma non ha mai trovato nulla di meglio...
Abbiamo una meravigliosa bambina di 7 mesi che è la gioia della nostra vita..io lavoro presso uno studio di amministrazioni con un contratto CO.CO...purtroppo a seguito di un intervento subito al dente del giudizio (gli antibiotici iniettatemi) mi si è annullato l'effetto della pillola e sono rimasta nuovamente incinta...dopo mille dubbi sul tenerlo o meno ho dato retta al mio cuore ed ho deciso di tenerlo..
Il mio principale (forse giustamente) ha deciso di non rinnovarmi più il contratto cosi ora mi ritrovo a casa con il solo stipendio di mio marito (circa € 2.000)...stavamo dunque valutando un eventuale trasferimento in Cile...vendendo la casa, con i soldi risparmati pensavamo di aprirci un baretto all'italiana (con colazione tipica e aperitivi...di cui la non c'è cultura)...siamo forse scellerati???ma io qua non vedo proprio un futuro
Sei risposte:
suizoenperu
2008-12-17 02:16:06 UTC
Sicuramente quella di trasferirsi in Cile e un' ottima opzione, io ti consiglierei il sud (Puerto Montt), il Cile e considerato un Paese sviluppato, piu o meno al livello dell'Italia e sicuramente piu "avanzato" del Venezuela. Ci sono delle ottime università riconosciute a livello internazionale ed e uno dei paesi, in centro e sud america, economicamente "migliore" per viverci.

Quindi l'unico consiglio che ti posso dare e di pianificare bene il trasferimento e...

In bocca al lupo
2008-12-17 14:36:01 UTC
mia moglie è cilena ed è in contatto con i suoi zii e cugini.da quel che ho potuto capire la situazione in cile è piu' o meno come in italia!!

ti consiglio di tenere duro ancora un po'!!e poi 2000euro di paga non mi sembra male se poi avete la casa in proprietà non fare la pazzia di venderla......a comprarne un'altra bisogna vendere un rene!!!

chao
2008-12-16 01:05:20 UTC
ciao io ti consiglio di pensarci bene capisco anche se sono figlia di italiani ma nata in Venezuela il mio cuore per quel bel paese ora come ora vedi tutto nero ma pensaci bene non so come e la situazione in cile ma devi vedere che futuro potrai darli a tuoi figli la sicurezza anche se si dice che in italia nulla funziona devi vedere come e il cile tipo in venezuela ospedale pubblico non funzionano per nulla se non hai soldi muori devi pagare tutto anche la scuola qualcosa che in italia non si fa poi e di cattivo gusto sentirete dire che in cile baretto come ci sono in italia non ce cultura forse tuo marito viene da montagna senza offese perché ne ho visti qualche bar tipo italiani poi quando ti finiscono i soldi che fai pensaci bene benissimo italia da tante cose che nei paesi cosi dette 3 mondo non ce
2008-12-15 03:02:00 UTC
Concordo con Tiziocaio...valuta molto bene, anch'io avevo preso in considerazione l'idea di trasferirmi in Perù, la mia ragazza è peruviana, il Perù è un paese meraviglioso, visto con gli occhi e le tasche del turista, ma prima di partire conviene informarsi più che bene sulla situazione là, e prendendo anche in considerazione l'eventualità di dover tornare indietro se Vi dovesse andare male, sarebbe meglio avere dei contatti fidati sui quali appoggiarsi, e comunque sia Vi converrebbe aprirlo in zone "ricche", puntando sui turisti e sui cileni più abbienti, è chiaro che così facendo ti costa molto di più che aprendolo in altre zone...scusa forse mi è sfuggito, ma ci sei mai stata in Cile?

Il mio consiglio finale è: valutare bene e mettere eventualmente da parte più soldi possibile, prefissando un budget di spesa



A, riguardo alla tua idea...non siete scellerati per nulla!
mcgyver
2008-12-15 01:49:28 UTC
l'idea di trasferirsi all'estero di questi tempi non è sbagliata ma fossi in te accantonerei l'idea del baretto.troppi italiani sono partiti con la stessa idea(aggiungo anche la caffetteria italiana e la gelateria)e sono tornati in"braghe di tela".per farti un esempio ti cito i kebab:credi che tutti riescano a pagarsi l'affitto?
tiziocaiosempronio
2008-12-15 00:18:59 UTC
Di certo qui in italia la situazione non è rosea però anche in cile non sarà facile. Magari la vita è molto diversa e tutta la famiglia dovrà cambiare. E' vero che i figli non sono grandi e quindi per loro il 'trauma' sarà minore che per te. Io ci penserei bene, poi deciderei con calma, cercando di far passare l'emozione per la situazione attualmente difficile (figlio piccolo, secondo figlio, perdita lavoro).



Io personalmente credo che il cile sia un paese stupendo e fosse per me ci andrei a vivere, ma non mi sogno di consigliarti di prendere così e partire. Pensaci su, tanto adesso o fra 6mesi secondo me cambia davvero poco.


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